Lungo il semplice percorso si possono osservare i pianori che intervallano l'area e risalendo sulla dorsale i panorami si ampliano fino a poter osservare, una volta sul crinale, a 360° tutto intorno dal Massiccio del Pollino alle spalle, alla Valle del Mercure, fino al picco dove è collocato il Cristo di Maratea di fronte a noi.
Per poter vedere uno dei tramonti più belli che si possono ammirare nel Parco Nazionale del Pollino si deve raggiungere il gruppo del Monte Gada - La Destra - Ciagola, affacciarsi sul Mar Tirreno e attendere solo che il sole inizi il suo cammino verso il mare, colorando e illuminando la costa con i suoi toni caldi. Lungo il semplice percorso si possono osservare i pianori che intervallano l'area e risalendo sulla dorsale i panorami si ampliano fino a poter osservare, una volta sul crinale, a 360° tutto intorno dal Massiccio del Pollino alle spalle, alla Valle del Mercure, fino al picco dove è collocato il Cristo di Maratea di fronte a noi.
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Bellissimi e inaspettati gli avvistamenti di ieri nel cielo del Pollino. Mentre ci avviciniamo al punto di partenza per la nostra escursione ecco, passare in cielo, un bellissimo rapace dalla colorazione della parte inferiore evidentemente chiara che viene subito identificato, anche grazie al tempo a disposizione che ci concede per ammirarlo, come uno stupendo giovane di Biancone - Circaëtus gallicus. Ci concede addirittura qualche scatto prima di sparire al di là dei rilievi che ci circondano. Subito dopo, sui fili della linea telefonica, si ripresentano come già mi era accaduto durante la primavera passata, i coloratissimi Gruccioni - Merops apiaster, facilmente riconoscibili per le forme e i colori unici della livrea. Entrambe specie sono protette dalla Direttiva Uccelli 79/409/CEE, e rappresentano alla meraviglia il fascino dell'avifauna che contribuisce all'elevata biodiversità delle nostre aree naturali. Il Biancone, affascinante rapace, è un uccello migratore che sverna prevalentemente in Africa e torna sui cieli d’Europa con l’arrivo della primavera. La specie ha conosciuto un importante declino, in buona parte dell’areale europeo tra il XIX e il XX secolo, soprattutto nell’Europa centrale. Divenuto poi stabile negli ultimi 30-40 anni. Anche il Gruccione, diffuso prevalentemente nel bacino del Mediterraneo, nidifica alle nostre latitudini, mentre lo svernamento avviene, dopo un lungo viaggio nell’Africa posta a sud del Sahara. Si nutre prevalentemente di insetti catturati in aria con stupende acrobazie e abili voli. Purtroppo per questa specie si è registrato un largo declino della popolazione nidificante in Europa, probabilmente per un correlativo decremento delle loro prede a causa di inquinamento e agricoltura. Per chi volesse approfondire e conoscere di più questi splendidi animali può fare riferimento ai link sotto le foto inserite nell'articolo.
"E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene". |
AuthorSono sempre stato un appassionato di escursionismo e ho sempre sfruttato ogni momento disponibile per poter girovagare sulle montagne vicino casa. Archivi
Marzo 2023
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