"Entrando" in questo bosco si percepisce forte la differenza dell'equilibrio che vi è tra la natura e tutto l'ambiente circostante: è proprio per questo che viene quasi spontaneo pensare ad un bosco magico, ricco di fascino e di antiche leggende, dove l'atmosfera diventa davvero intrisa di qualcosa di più che della semplice meraviglia di osservare una foresta che sembra interminabile e sconosciuta.
Di tanto in tanto, i sensi sembrano assuefatti da quella calma apparente che circonda l'escursionista, e diviene consueto fermarsi per osservare bene intorno sforzandosi di mantenere vigili i sensi, continuando sul sentiero.
Una coppia di sparvieri, la seconda in due giorni che ho avuto la fortuna di avvistare, mi passa sopra la testa incrociando il sentiero prima di lanciarsi agilmente e lontano tra i tronchi degli alberi lanciando il loro richiamo; e poco dopo raggiungo la famosa Fontana del Principe, da dove, da tutti e sei i suoi bocchettoni, fuoriesce abbondante e fresca l'acqua.
Riempio la borraccia e rientro percorrendo il sentiero 942 prima e 941 poi, attraversando luoghi unici, prima di ritornare sui miei passi fino all'auto.