Il nome Fritillaria deriva dal latino "fritillus" (bussolotto per dadi) ed è dovuto alla somiglianza dei fiori di alcune specie di questo genere (dalla caratteristica reticolatura "a scacchiera") con un bussolotto usato dai Romani in un gioco di dadi, molto popolare in età tardo repubblicana e imperiale; montana: da "mons" monte: dei monti, montano.
Questa affascinante specie, cresce dagli arbusteti e le radure rocciose dei boschi di latifoglie alle steppe calcaree del piano montano (300-1.800 m slm). Raggiungendo la fioritura tra aprile e maggio, produce solitamente un solo bel fiore campanulato di colore verde-violaceo, contraddistinto da disegni screziati a scacchiera.
Nonostante sia presente nella maggior parte del territorio italiano, è molto rara a causa della riduzione e della perdita del suo habitat, e per questo viene considerata una specie minacciata in gran parte delle regioni in cui cresce. Inserita nelle Liste Rosse di quasi tutte le regioni dove è presente richiede un costante monitoraggio.
Le regioni del Mediterraneo orientale sono il centro di differenziazione del genere Fritillaria, ma il luogo dove si è evoluto è probabilmente l'Iran. L'areale europeo si estende invece, dalla Francia Sud-occidentale sino alla Romania.
Questi esemplari in foto sono stati ritrovati tutti presso la medesima stazione nel Massiccio centrale del Pollino, con un numero visibile di 12 individui differenti
Famiglia: Liliaceae
Ordine: Liliales
Classe: Magnoliopsida
Specie: Fritillaria montana
- Scheda progetto CSMON LIFE: Fritillaria montana
- Scheda IUCN: Fritillaria montana
- Progetto Dryades: Fritillaria montana