Alla Scoperta del Pollino
  • Home
  • On Line Video
  • About
  • Escursioni
  • Blog
  • Gallery
  • Contacts

Officina del Buon Cammino 04 - Impiso & Patriarca

7/10/2017

0 Comments

 
Percorso classico da Impiso, passando da Gaudolino, che permette di incontrare uno dei pini loricati più maestosi e famosi dell'intero Parco Nazionale: il Patriarca, quasi mille anni di storia concentrati in un esemplare vigoroso e dalle forme uniche immerso nella faggeta tra Monte Pollino e Pollinello.
Oggi, sono due signori Svizzeri a chiedere di poter avere un incontro con questo albero monumentale, da San Gallo al Pollino.

Il passo è buono e anche se la giornata è calda, rimane piacevole grazie al leggero vento che rinfresca il nostro cammino, aiutato ancor di più dall'ombra della faggeta che attraversiamo fino alla nostra destinazione. 

Lì come sempre, i volti stupiti di Hans e di Carmen e le loro parole di incredulità nel vedere un albero che regala tali emozioni, rendono di per sé gratificante tutto il percorso fatto
0 Comments

Cozzo Ferriero: Sito UNESCO rete delle faggete vetuste

7/8/2017

0 Comments

 
Oggi la Commissione dell’UNESCO per la World Heritage ha definito l’espansione della rete delle "Faggete vetuste dei Carpazi e di altre regioni d'Europa" a un totale di altri dodici Paesi tra cui l’Italia.

Le foreste vetuste sono sistemi forestali che presentano una serie di caratteristiche ecologiche, ambientali e strutturali uniche dovute al basso o il nullo grado di disturbo antropico che hanno subito. 
Oltre a questo fondamentale attributo, presentano tra le caratteristiche più importanti un'elevata quantità di legno morto nel sottobosco o come alberi morti in piedi, un maggiore grado di biodiversità, e una popolazione forestale complessa e spiccatamente disetanea. 

Tra i dieci siti italiani annessi alla rete, spicca la presenza della Faggeta di Cozzo Ferriero, bosco del Parco Nazionale del Pollino, estesa circa 70 ettari e localizzata nel Comune di Rotonda (PZ). Candidata nel 2012, è stata sottoposta il 5 ottobre 2016 alla visita ispettiva da parte del Commissario internazionale UNESCO Dott.ssa Lu Zhi (Cina), accompagnata dai funzionari del Parco, dalla Dott.ssa Cristina Potenza del C.T.A. di Rotonda, dal responsabile scientifico Prof. Gianluca Piovesan dell’Università della Tuscia, il Prof. Francesco Ripullone dell’Università della Basilicata, da vari ricercatori e guide del Parco, giungendo oggi finalmente, dopo un lungo iter, a questo importante riconoscimento.

Ancora una volta l'area protetta più grande d'Italia ottiene un grande risultato che sottolinea l'importanza della tutela, ma anche della ricerca e della gestione consapevole del proprio territorio.

Link utili:
- Descrizione sito World Heritage progetto delle "Faggete vetuste dei Carpazi e di altre Regioni d'Europa";
- Notizia sito World Heritage: Iscrizione di altri dodici paesi alla rete delle Faggete Vetuste d'Europa;
- Notizia sito UNESCO: Iscrizione di altri dodici paesi alla rete delle Faggete Vetuste d'Europa;
- Articolo OnuItalia: "UNESCO: Commissione World Heritage estende a Italia riconoscimento Faggete Vetuste"
- Blog Alla Scoperta del Parco Nazionale del Pollino: Boschi "antichi" (parte I)
0 Comments

Un "anello" prezioso

7/3/2017

0 Comments

 

"Girando attorno alla Terra, nella navicella, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Il mondo dovrebbe permetterci di preservare ed aumentare questa bellezza, non di distruggerla!"
​Yuri Gagarin

Una giornata con qualche nuvola ci attende per l'escursione in programma. Un largo giro pensato per far visita al sacro, presso il Santuario della Madonna di Pollino, e al profano, passando dai resti sempre più corrosi dal tempo e di "Zì Peppe" rientrando poi dai Piani.

La discesa è agevole, così come è molto piacevole il percorso in faggeta con dei bei esemplari di faggio cresciuti proprio lungo il cammino che rendono il bosco ancor più affascinante: probabilmente merita un approfondimento.

Arrivati in località Acquafredda, dopo un assaggio di qualche fragolina di bosco, e superato il Frido si intraprende la salita, abbastanza ripida verso il Santuario. L'ultimo tratto del percorso è coperto da vegetazione arbustiva più o meno spinosa: ginestre, rovi, rosa canina che a tratti bloccano il passaggio.
Ricongiunti sul sentiero che porta ad uno dei luoghi di culto più importanti dell'intera area del Parco, è facile raggiungerlo tornando poi sui propri passi. Si prosegue lungo il famoso itinerario che conduce prima a Fosso Jannace, completamente privo d'acqua, e poi ai Piano Jannace, attraversando uno dei pochi boschi misti di faggio e abete rimasti a seguito delle utilizzazioni forestali da parte dell'uomo. Oggi associazione molto importante per il tipo di ecosistema che rappresenta. 
L'ambiente che viene osservato inoltre è molto particolare, e lascia vagare l'immaginazione proprio perchè meno monotono nella composizione e nelle essenze, oltre che per il particolare fascino dell'abete bianco. Lasciamo alle spalle pian piano quest'area e arriviamo alla Fontana di "Pitt'acurc", fortunatamente attiva e copiosa, dove proprio un attimo dopo aver riempito di fresca acqua le nostre borracce, una mandria di vacche arriva anch'essa per dissetarsi lungo il canale scavato dalla corrente.

Riprendiamo il cammino diretti al Giardino degli Dei, e alla Grande Porta, un luogo sublime dove si manifesta a pieno la grandiosità della natura e su tutti, quella dei pini loricati che crescono sui crinali rocciosi delle Serre. Luogo di cui è impossibile stancarsi: ogni volta è una nuova volta. E' un luogo tanto bello e unico quanto difficile è descriverlo, ed è per questo che anche per questa volta eviterò di farlo.

Passato un po' di tempo in compagnia di questi monumenti naturali, proseguiamo diretti verso il Trabucco del Pollino, uno dei probabili inghiottitoi più profondi quanto meno del sud Italia, soffermandoci per qualche attimo presso un liscio di faglia presente sul crinale Ovest di Serra delle Ciavole, immaginando dell'immensità di tempo trascorsa per poter smuovere così tanta roccia fuori dalla crosta terreste.

Da lì il passo al Trabucco è breve, e dopo una nuova sosta e essersi rifocillati, il rientro è cosa fatta, ritornando dal classico itinerario nuovamente verso piano Vacquarro, completando così i poco più dei 18 Km percorsi in questo magnifico anello.
0 Comments

    Author

    Sono sempre stato un appassionato di escursionismo e ho sempre sfruttato ogni momento disponibile per poter girovagare sulle montagne vicino casa.
    Oggi mi ritengo uno dei fortunati che è riuscito a fare della sua passione un mestiere. Qui racconterò alcune delle meravigliose esperienze vissute nell'area protetta più grande d'Italia
    .

    Archivi

    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Agosto 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Marzo 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Maggio 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014

    Categories

    Tutti
    Biodiversità
    Botanica
    Escursioni Guidate
    Escursioni Solitarie
    Eventi
    Itinerari
    Opinioni
    Speleo

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.