Il vento accompagna il cammino, e giunti al primo pianoro previsto sul percorso, passiamo qualche minuto in qualche chiacchiera osservando le fioriture di varie viole e crochi che segnalano ormai che la stagione della neve è di nuovo finita.
Si prosegue risalendo in cresta sulla dorsale che circonda i caratteristici pianori di Masistro, Piano di Mezzo e Piano Grande potendoli osservare molto bene dall'alto in tutta la loro ampiezza, e per il momento ancora liberi dal pascolo che tra qualche settimana sicuramente giungerà come di consueto.
Il prato sta verdeggiando e dopo una rapida osservazione a Piano Grande, ci dirigiamo verso il famoso laghetto di Masistro dove le ovature degli anfibi hanno ricamato tutta la sua circonferenza.
Qualche foto per documentare, una pausa alla fontana e poi di nuovo a proseguire verso Masistro, dove il mio scopo è passare a salutare il Guardiano della vallata: il faggio plurisecolare tra i più vetusti di tutto il Parco Nazionale.
Ogni volta che lo incontro mi meraviglio della sua grandezza e della sua incredibile forza che traspare dalla sua figura, seppur con i primi irrimediabili segni del tempo addosso.
Non riesco a fare una foto che mi soddisfi, e mi riprometto che la prossima volta ci riuscirò (cosa che mi dico tutte le volte). Salutiamo con rispetto il grande albero, e ci dirigiamo all'area pic-nic per il nostro frugale pasto prima di rientrare per la sterrata richiudendo l'anello.
Post di Settembre 2014: Una Passeggiata che sa di Autunno