La componente certamente più caratteristica è però la presenza diffusa di diversi esemplari di abete bianco (Abies alba Mill.), che con le loro chiome verdi scure e le loro cortecce chiare, spiccano e contrastano pienamente con le chiome ormai prive di foglie dei faggi con i quali durante il resto dell'anno si spartiscono i raggi del sole.
Proprio questo contrasto più delle altre cose mi fa associare questi luoghi alle foreste selvagge del Nord America, lontane chilometri di distanza da noi e il più delle volte ancora inesplorate al contrario di questi boschi, attraversati da sentieri storici che da sempre collegano aree importanti del territorio.
Risalendo il sentiero, allo sbocco su Piano Iannace domina il profilo di Serra Crispo con i pini loricati ad ammantarne la cresta. Il cielo azzurro e le tante nuvole dalle diversissime forme portate dal forte vento completano il quadro che ci si presenta di fronte.