Danze e canti antichi rievocati per secoli.
Questo è un momento dell'anno molto particolare per gli Arbereshe, che si realizza il martedì successivo alla domenica di Pasqua. Nel 1855, lo storico Serafino Basta riportava “Nel dopo pranzo di domenica, lunedì, martedì hanno costume di riunirsi varie compagnie di giovani, i quali vestiti alla foggia orientale, con turbanti in testa, con spade levate in alto e con bandiere, vanno cantando i fatti guerreschi e le vittorie dell’eroe di Croia” - Il Regno delle Due Sicilie descritto e illustrato di Lorenzo Giustiniani.
Tale documento ben fa capire il motivo di tali danze, che provano ad imitare i movimenti dell'esercito albanese nei confronti degli avversari turchi, e che videro proprio i primi vittoriosi grazie al famoso condottiero ed eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg. In questa particolare giornata inoltre, sia a Civita che a Frascineto (altra località del Pollino dove sono state nuovamente celebrate) è giunto il Presidente della Repubblica Albanese Ilir Meta che ha fortemente ribadito quanto è importante “Rafforzare i rapporti esistenti sotto il profilo storico, culturale e istituzionale per conservare e rafforzare il patrimonio arbereshe”, una presenza che ha dato ancor più importanza alla ritrovata manifestazione.
Questa occasione è una delle migliori inoltre per poter vedere, oltre che le danze ed ascoltare gli antichi canti tradizionali, i vestiti che vengono indossati in rare occasioni. Questi vengono tramandati da generazione in generazione, e appaiono riccamente ornati in oro, con colori sgargianti che ne sottolineano l'uso per cerimonie e momenti importanti della comunità.
In attesa di vivere nuovamente a pieno questi momenti unici che si ripetono da secoli, ecco qualche scatto della giornata a Civita.
Alla prossima e Buon Cammino!