Due corsi d'acqua estremamente vicini in linea d'aria, che hanno però destinazioni praticamente opposte: il Fiume Argentino, affluente del Lao che sfocia nel Mar Tirreno; e il Fiume Esaro, tributario del Coscile, a sua volta affluente del Crati che sfocia invece nel Mar Ionio.
Opposte direzioni ma panorami e ambienti straordinari per entrambi. La Valle del Fiume Argentino è un territorio che regala suggestioni di natura integra ed estesa mista a ritrovamenti di moderna presenza dell'uomo, che nonostante sembri impossibile ha, nel tempo, sfruttato anche i rigogliosi e verdi boschi della valle perfino nei luoghi più impervi. La Valle dell'Esaro invece, fu passaggio prescelto per la definizione del primo tracciamento del Sentiero Italia che permette di immergersi tra rocce levigate dall'acqua, addentrandosi in un ambiente sempre più lontano dal mondo civile per raggiungere all'improvviso una località dove l'uomo resiste tenacemente ed è ancora presente coltivando piccoli lembi di terra.
In entrambi questi luoghi, quando si raggiunge circa la metà del percorso, si può percepire a pieno la vastità degli ambienti naturali che il Parco Nazionale del Pollino protegge. Totalmente isolati e fuori da ogni possibilità di comunicazione, una volta addentrati nei due percorsi, gli unici che possono ricevere i nostri "messaggi" saranno solo i nostri compagni di camminata.
Ed è solo con loro che in quel momento si può contemplare la bellezza estrema che pochi occhi hanno potuto raccogliere.
Valle dell'Argentino | Valle dell'Esaro |
| |