Da anni viene mantenuta una tradizione che proviene da retaggi ancora più antichi legati al culto dei riti della natura e dello scandire del suo tempo, con il periodo della fertilità e del raccolto.
In questo contesto avviene il matrimonio arboreo tra à Pitu, un grande faggio che durante i giorni di celebrazione verrà squadrato e trascinato grazie alla forza dei buoi dai territori montani del paese fino al centro, e la Rocca, un abete bianco che verrà legato alla cima del primo per concludere l'avvenuta unione tra le due e la richiesta di inizio di un nuovo ciclo del tempo.
Una storia che si ripete e vede la devozione di piccoli, giovani e grandi, ognuno con il suo ruolo e ognuno con la sua attenzione verso il Santo e verso i gesti che vengono tramandati.
Quest'anno presente ad alcune di queste giornate, pubblico qualche foto per poter dare testimonianza di questo importante momento della cultura locale.





















Feed RSS